Informazioni sull'assicurazione bonus-malus: quante sono le classi di merito, come avviene il passaggio alle altre classi e le novità introdotte dal Decreto Bersani
L'assicurazione bonus-malus è la principale modalità di gestione delle polizze auto, moto e di altri veicoli adottata nel nostro paese.
Come dice il nome stesso, tale assicurazione prevede un aumento o una diminuzione del premio annuo da pagare in base al comportamento tenuto al volante da parte dell'assicurato: in caso di assenza di sinistri con colpa si pagherà di meno, in caso contrario il premio aumenterà. Chiaramente tale meccanismo mira ad incentivare l'attenzione al volante, premiando con un risparmio economico una condotta di guida esemplare.
La prima cosa da sapere in merito alla bonus malus è la quantità di classi di merito esistenti: a livello nazionale l'ISVAP (Istituto per la Vigilianza sulle Assicurazioni Private) ne riconosce 18, ma le singole compagnie possono prevedere una classificazione differente, a patto però che indichino ai clienti la classe corrispondente anche sulla scala nazionale, in modo da rendere consapevole l'assicurato della sua situazione in caso decida di cambiare compagnia.
Il proprietario di un veicolo a motore che stipuli per la prima volta un'assicurazione RC Auto, di norma viene inserito nella 14 classe, detta anche classe iniziale, alla quale corrisponde una tariffa base relativa al premio annuo. Da quel momento in poi ha inizio un periodo di osservazione che si conclude due mesi prima della scadenza della polizza stessa (dura quindi 10 mesi in caso di prima sottoscrizione e 12 in caso di rinnovo, poichè i due mesi rimasti fuori dal primo anno vengono inseriti nel secondo) durante il quale si considera la condotta di guida dell'assicurato: nel caso in cui non abbia causato alcun incidente, viene promosso ad una classe più bassa, con conseguente riduzione del premio, in caso contrario, viene retrocesso di due classi, e quindi tenuto a pagare cifre più elevate.
E' importante sapere che il Decreto Bersani del 2007 ha introdotto una novità in merito alla classe d'ingresso: chi è già titolare di un'assicurazione auto ed intende stipulare una polizza anche per una seconda vettura di sua proprietà, avrà diritto alla stessa classe di merito maturata con la prima auto, inoltre chi assicura un'auto appena comprata, potrà ereditare la classe di merito da una persona appartenente allo stesso nucleo familiare, ad esempio un genitore. In questo modo anche i neopatentati hanno accesso a classi di merito convenienti, ereditate da familiari più esperti: proprio per questo alcune compagnie, in riferimento ai premi annui da corrispondere, fanno differenza tra classi "ereditate" e classi conquistate in maniera autonoma.
Alcune compagnie di assicurazione propongono ai loro clienti dei pacchetti particolari, che non prevedono il declassamento in caso di sinistro: in questi casi particolari, i danni arrecati a terze parti in seguito ad incidenti causati dall'assicurato dovranno essere risarciti in maniera diretta dallo stesso proprietario dell'auto, o dovranno essere rimborsati interamente alla compagnia che avrà nel frattempo provveduto a pagarli.
All'avvicinarsi della scadenza della polizza, la compagnia ha l'obbligo di consegnare al cliente l'attestato di rischio, che certifica il comportamento alla guida tenuto negli ultimi 5 anni con eventuali sinistri e la classe di merito attuale: sarà necessario infatti presentare tale documento in caso di cambio di compagnia assicurativa durante la fase di richiesta di un preventivo.
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